Educazione alla mondialità
“Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola”
Khalil Gibran
Il progetto di Educazione alla mondialità nasce per rispondere all’attuale momento storico, in cui la chiusura delle frontiere europee e l’indurimento delle leggi di accoglienza hanno determinato gravi mancanze nel rispetto dei diritti umani fondamentali dei migranti.
Questo contesto rischia di alimentare la diffusione di luoghi comuni, stereotipi e pregiudizi, creando tensioni e divisioni e ostacolando l’integrazione culturale.
Il progetto si propone quindi di aiutare i nostri studenti a superare la paura dell’altro attraverso la conoscenza reciproca e l’educazione interculturale.
Negli ultimi anni sono stati organizzati dei momenti di incontro e testimonianza con alcuni utenti di un centro di accoglienza di Milano; si tratta di migranti e/o richiedenti asilo politico, i quali hanno raccontato la loro storia e i loro viaggi per giungere nel nostro Paese. All’incontro hanno partecipato anche alcuni operatori della cooperativa che hanno spiegato il percorso del richiedente asilo e hanno presentato la realtà di un centro di accoglienza.
Lo scorso anno alcune classi hanno aderito anche al progetto “No One Out 2 – Con altri occhi contro l’esclusione sociale” che si è proposto di aumentare la consapevolezza negli studenti coinvolti rispetto a cause e ripercussioni che hanno nella nostra società l’esclusione sociale, la povertà educativa e le discriminazioni. Guidati da esperti, ragazze e ragazzi hanno affrontato in profondità i temi trattati attraverso simulazioni, giochi di ruolo, contributi multimediali e un’intervista diretta a una persona che ha dovuto subire una migrazione forzata, conoscendo così una storia di difficoltà ma anche di ripartenza.
Nel corso degli anni sono stati inoltre offerti diversi approfondimenti legati alla lingua, alla musica e alla cultura straniere, con attività dal taglio laboratoriale, mirate a coinvolgere direttamente gli studenti.
Infine, tutte le attività proposte sono state sempre supportate da letture significative assegnate ai ragazzi con la mediazione dei docenti. In un caso è stato anche possibile incontrare l’autore del testo.