Quando chiesero a Frank McCourt, insegnante e poi scrittore statunitense, autore di Ehi, prof!, il motivo per cui pubblicò il suo primo romanzo all’età di 66 anni, rispose: “Insegnavo, ecco com’è”. Aggiungendo, “quando hai cinque classi di liceali al giorno, per cinque giorni alla settimana, non sei tanto propenso a tornare a casa, sgombrare la mente e vergare una prosa immortale.”
La Tenda, la sezione del sito dell’Istituto Leone Dehon che con questa breve presentazione inauguriamo, è uno spazio a cura dei docenti dell’Istituto, che vorremmo proponesse e aprisse alla condivisione di riflessioni, pratiche, domande, che altrimenti rimarrebbero imbrigliate nella routine scolastica, ma che pensiamo meritino di essere messe in circolazione. Ci proponiamo di farci tramiti di conoscenze e narrazioni sul fare ed essere scuola, di aiutarci, come comunità scolastica, a pensare quel che facciamo, per vivificare le nostre proposte, per innovare, per sentirsi comunità. Ci siamo impegnati a scrivere, non solo a rilanciare il pensiero altrui, perché il dibattito attorno alla scuola esca dagli appiattimenti che tutti ben conosciamo (la mancanza di risorse, l’incapacità di rinnovamento, il conflitto generazionale, …) e recuperi, con le voci di chi alla scuola dedica la propria vita professionale, la profondità e il significato che un confronto serio su di essa meriterebbe.
Riprendendo McCourt sorgono allora le domande: “E allora, com’è che avete tempo?”, “perché proprio ora?”.
La Tenda è un frutto fragile di questo tempo di pandemia. Ci ha permesso un rallentamento inatteso, un tempo imprevedibile e solitario.
Ha sollevato il bisogno di pensare, di riflettere, di ripensare. Ha richiesto a ciascuno, compresi professori e studenti, di trovare energie, idee, intuizioni, senza le quali la scuola si sarebbe fermata, le nostre vite avrebbero sbattuto sull’ostacolo. Abbiamo avvertito con forza la domanda sul senso di quel che facciamo, sui metodi, sui fondamenti. È da questa domanda che nasce il tentativo di costruzione di questo luogo immateriale che si vuol fare tavolo, spazio di dialogo.
Il tempo che viviamo, per non passare invano, ci chiede di ri-pensarci. Ecco perché troviamo e dedichiamo tempo ad uno sforzo comune di pensiero.
L’orizzonte verso cui ci muoviamo è quello dell’alleanza, dell’innovazione, del cammino comune.
Ci rivolgiamo dunque alle famiglie dell’Istituto e non, al territorio e ai molti soggetti con i quali la scuola collabora e si interfaccia, ai docenti, agli studenti, a chi condivide il medesimo desiderio di rigenerazione.
La Tenda è il luogo in cui i camminatori sostano per ripartire, rigenerati, consci della strada percorsa e di quella da percorrere. È lo spazio da cui guardare e guardarsi, in cui rifornirsi e studiare le mappe. È un luogo di dialogo e di sogno; di incontro e di revisione.